Ad Arco dopo il Natale  si blinda anche il carnevale 

Le barriere utilizzate per il mercatino rimarranno installate ancora un mese Matteotti perplesso: «Troppa confusione su queste misure, serve regia unica»



ARCO. «Ormai siamo in ballo e ci tocca ballare ma così non si può andare avanti. Mi si deve spiegare perché per alcune manifestazioni valgono le norme imposte dall’antiterrorismo mentre per altre no. E non mi si dica che a fare la differenza è il numero di partecipanti perché ci sono eventi che registrano gli stessi nostri numeri se non addirittura superiori. Con questa logica andrebbe blindato persino il mercato». Mario Matteotti, ieri pomeriggio, era già al lavoro. Il presidente del Gruppo Costruttori non ama perdere tempo e così ha preso di petto la novità delle ultime settimane che riguarda la sua manifestazione ormai alle porte: anche il carnevale di Arco, così come è stato per il mercatino di Natale appena archiviato, dovrà sottostare alle norme per la sicurezza degli eventi introdotte in seguito agli attacchi terroristici compiuti in Francia, Inghilterra e Spagna. Per la prima volta nella sua secolare storia (142 anni) la sfilata dei carri allegorici si svolgerà “blindata”.

Matteotti, ieri, ha cominciato a posizionare nei punti strategici le barriere, ovvero i grandi box in ferro contenenti migliaia di piccole pietre già utilizzate durante il mercatino di Natale e messe a disposizione da Assocentro. «La collocazione rimarrà più o meno quella decisa da Assocentro per il mercatino - spiega il patron del carnevale - mentre il percorso della sfilata subirà una piccola deviazione rispetto all’edizione dell’anno scorso. Ma non è questo il vero problema e neppure i soldi che dovremo spendere per muovere le barriere da un punto all’altro. La questione vera è la mancanza di una regia. Non è possibile che una manifestazione debba imbastire una cosa simile e un’altra no, con criteri che non sembrano molto chiari. A questo punto è meglio che sia il Comune a gestire direttamente la questione occupandosi di come e dove posizionare le barriere creando così un’area “protetta” dentro cui far svolgere alle varie associazioni le loro iniziative Altrimenti si rischiano tante defezioni». «Mi scuso con i cittadini del centro storico per gli inevitabili disagi che si andranno a creare - conclude Matteotti - stiamo predisponendo degli appositi avvisi che distribuiremo nelle varie vie». (gl.m.)

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