A San Giorgio ambulatorio senza parcheggi

ARCO. Di nuovo la cronica mancanza di parcheggi nelle frazioni alla ribalta: questa volta si tratta di San Giorgio, dove, dopo la recente sistemazione della pavimentazione di via Passirone e dintorni,...



ARCO. Di nuovo la cronica mancanza di parcheggi nelle frazioni alla ribalta: questa volta si tratta di San Giorgio, dove, dopo la recente sistemazione della pavimentazione di via Passirone e dintorni, sono scattati il divieto di accesso ai non residenti e il divieto di sosta.

A protestare sono stati alcuni genitori dei piccoli pazienti del dottor Giuseppe Ribezzo, il cui ambulatorio pediatrico si trova proprio in quell’area. Mamme e papà si lamentano del fatto che non sia permesso lasciare l’auto davanti all’edificio che ospita l’ambulatorio nonostante gli spazi per poterlo fare ci siano e siano anche abbondanti. Capita infatti a volte che i piccoli vadano a farsi visitare dal medico perché malati, una condizione che dovrebbe evitare l’esposizione all’aria e alle rigide temperature dell’inverno. Purtroppo però i parcheggi sono stati dislocati qualche decina di metri prima dei divieti e bimbi e genitori devono correre in ambulatorio con tutte le conseguenze del caso.

Il dottor Ribezzo ha già interessato del fatto sia la polizia municipale che la stessa amministrazione: «Mi è capitato di sentirmi dire da alcune mamme – ha raccontato – che avrebbero cambiato pediatra proprio a causa di questa difficoltà. E a me personalmente è capitato di prendere una multa perché, dovendo visitare un bambino con urgenza, ho lasciato la macchina pochi minuti davanti al mio ambulatorio. Tutto sommato io vengo a San Giorgio tre volte alla settimana per due ore, basterebbe un minimo di buon senso per risolvere la faccenda».

I genitori dei suoi pazienti sono giunti al punto di minacciare una raccolta di firme e di presentarla in Comune, ma la questione è già allo studio della giunta, che sta pensando di ritagliare un paio di posti auto a disco orario da destinare proprio ai pazienti che si recano in ambulatorio.G.R.

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