A Palazzo Panni la “lezione” di Valle 

Lo scienziato protagonista della serata organizzata dall’Associazione Montessori con il Comune



ARCO. Tutto esaurito e pubblico in piedi, mercoledì sera, alla serata organizzata dall’associazione Montessori Alto Garda e Ledro in collaborazione con la Comunità di Valle, il Comune, l’Opera nazionale Montessori e la libreria Piccoloblu e che vedeva protagonista lo scienziato Mario Valle.

Ad accogliere il luminare, a Palazzo Panni, c’erano anche il sindaco Alessandro Betta, che ha portato il benvenuto della città, e la presidente dell’associazione, Tatiana Moncalieri. Lo scienziato, che lavora al Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano (CSCC), ha intrattenuto il pubblico con una bella “lezione” durante la quale ha sfatato anche alcuni falsi miti, come quello che i bambini prima imparano a usare i cellulari e tablet e più saranno intelligenti, sottolineando che, invece, «va salvaguardato il loro passaggio da una vita inconscia alla capacità di conoscere, e quindi dominare, la realtà quotidiana».

Mario Valle ha conosciuto il metodo Montessori attraverso suo figlio che ha frequentato la scuola Montessori di Varese. Da allora si è entusiasmato sempre più alle idee di Maria Montessori ed ora cerca di approfondirle e divulgarle partendo dalla sua esperienza nel mondo scientifico. Scoprire, infatti, che Montessori era una scienziata sperimentale e che dietro a ogni materiale e ogni attività c’è una solida base scientifica ha catalizzato l’attenzione dello scienziato italiano, autore del libro “La pedagogia Montessori e le nuove tecnologie. Un’integrazione possibile”, edito da Il Leone Verde nella collana Appunti Montessori. «Ed è in questo senso che il metodo Montessori non è superato - è stato spiegato - anzi, è una base fondamentale da cui partire per governare le nuove tecnologie nel lavoro educativo, perché è fondamentale definire confini netti tra i piccoli e la tecnologia». «Il metodo funziona perché è così che funziona il cervello umano», ha spiegato lo scienziato che ha elencato alcuni dei concetti chiave della pedagogia montessori come «pensare con gli occhi e con le mani», ovvero «pensare attraverso il fare», e poi che «nel sapere è tutto è connesso». Fondamentale il ruolo della comunità e del «lavorare insieme».

L’Associazione Montessori è attiva negli spazi dell’ex colonia Miralago, messi a disposizione dall’amministrazione di Riva e nei quali è stato avviato, lo scorso settembre, il progetto educativo “Le ali dei bambini”.













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