a riva con lo scuba litrox sub club 

Un’immersione per dire «no» alla violenza sulle donne

RIVA. Una sedia vuota che fronteggia il lago. Un “posto occupato” da una donna che avrebbe avuto tutto il diritto di essere lì, ad immergersi assieme agli altri. E invece non c'è più. Vittima di...



RIVA. Una sedia vuota che fronteggia il lago. Un “posto occupato” da una donna che avrebbe avuto tutto il diritto di essere lì, ad immergersi assieme agli altri. E invece non c'è più. Vittima di quella forma di violenza più cruenta ed estrema che ormai si verifica con una media di un caso ogni tre giorni. Domenica Porto S. Nicolò, a Riva, si è tinto di rosa e di rosso, il colore delle donne, ma anche quello del sangue versato. Una sessantina di subacquei, con un'importante componente femminile, ha aderito all’iniziativa “Un posto Occupato sul Gommone Rosa”, organizzata da Scuba Litrox Sub Club Trento a supporto della campagna di sensibilizzazione nata per “riempire vuoti di memoria”, per ricordare le donne che non ci sono più. «È un atto silenzioso e simbolico, ma che dà voce a chi non può e non riesce più a dire 'Basta!' - ha commentato l’organizzatore Marcello Pierotto – ognuno di noi ha il dovere morale di mantenere alti i livelli di attenzione, e di agire per prevenire episodi di violenza». (s.bass.)













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