Tornano a Riva i genieri del VII Battaglione

RIVA. I militari del Disciolto VII Battaglione Genio Pionieri tornano a Riva per il loro ritrovo, il decimo consecutivo. L’appuntamento è per la giornata di oggi. Per un giorno Ufficiali...



RIVA. I militari del Disciolto VII Battaglione Genio Pionieri tornano a Riva per il loro ritrovo, il decimo consecutivo. L’appuntamento è per la giornata di oggi. Per un giorno Ufficiali Sottufficiali e genieri che in queste zone hanno fatto molto, dalla costruzione delle strade all’ordine pubblico, tornano per rivivere emozioni, sacrifici, ricordi indelebili. Una giornata speciale organizzata dagli instancabili sottufficiali Pietro Paolo Polidori e Francesco Manigrasso che si aprirà con l’alzabandiera all’interno della Base Logistica, alla presenza del Comandante tenente colonnello Francesco Panico. Seguirà poi un giro sul lago, che toccherà Limone e Malcesine e che passerà quindi per lo Scalo Linfano, teatro per i genieri di tanti addestramenti lacustri. Alle 12.15 la deposizione di una corona al monumento ai Caduti in piazza 3 Novembre. I genieri torneranno quindi alla Base Logistica di via Ardaro per la santa messa che sarà celebrata a cura del 2° reggimento Genio Guastatori di Trento, con la lettura della Preghiera del Geniere. La giornata si concluderà con il pranzo, una visita alla caserma Damiano Chiesa e, alle 16.30, con l’ammainabandiera. Al Disciolto VII Battaglione verrà presto intitolata una strada a Riva del Garda al termine dell’iter burocratico avviato dal Comune grazie all’interessamento dell’organizzazione del ritrovo. All’evento, voluto fortemente dagli organizzatori, 1° maresciallo e cavaliere Pietro Paolo Polidori e il decano maresciallo maggiore e cavaliere Francesco Manigrasso, saranno presenti tra gli altri i generali Bruno Brunetti, Michele Eccellente, Piero Pesaresi, il colonnello Roberto Imparato, il colonello Maurizio Ticconi del Ministero della Difesa, il capitano Andrea Tortarolo dello Stato Maggiore Esercito, il vice questore Giuseppe Grasso, il sindaco e l’assessora alla cultura Renza Bollettin.

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