Rotatoria al bivio di Ceniga e isole pedonali a Pietramurata 

Mobilità. In consiglio comunale a Dro arriva il Piano stralcio della Comunità di valle con i vari interventi che riguardano il territorio droato, compresa la trasformazione dell’ex Cbs



Dro. Sarà il Piano stralcio della mobilità, uno dei punti chiave di discussione del prossimo consiglio comunale di Dro, convocato per martedì prossimo, alle 18.30. Un progetto per il quale l’amministrazione si posiziona, come sottolinea lo stesso sindaco Vittorio Fravezzi, «ben lontana dalle pianificazioni provinciali e dall’idea di nuove vie che implementino l’uso della gomma, come ad esempio la tanto discussa Valdastico. Il nostro favore va infatti a sistemi meno impattanti dal punto di vista ambientale, e allo sviluppo di una rete di servizi pubblici».

Tra i punti che saranno dibattuti, dunque, come da delibera, “la possibilità di creare a Dro, in area ex Cbs a sud dell’abitato, un centro nodale per la sosta e l’interscambio del trasporto pubblico e privato”, con lo scopo di razionalizzare il traffico che attraversa il territorio collegando Trento e il Garda e, allo stesso tempo, di agevolare lo sviluppo del trasporto pubblico. «In questa direzione - aggiunge Fravezzi - ci sembra fondamentale, in particolare, trovare un modo per servire con dei piccoli mezzi anche le aree più distanti del comune, come Pietramurata e Ceniga».

Interesseranno inoltre la messa in sicurezza degli svincoli – forse con delle rotonde - che collegano la Ss45 bis con via Arco e Ceniga, e la stessa statale con via Mazzini, nonché la tanto dibattuta svolta verso Drena da località Filanda. Un piano specifico sarà previsto per via Daino e i pericolosi attraversamenti pedonali, causa in passato di alcuni incidenti, che potrebbero verosimilmente essere inseriti in isole pedonali, mentre si proporranno allargamenti della via all’altezza dell’accesso a nord di Pietramurata, del rettilineo tra Maso Gobbo e Sarche, e tra Ceniga e località Moletta. Ad elenco, ancora, accessi più sicuri al crossodromo del Ciclamino, una parte pedonale per via Cavedine e tra il lago Bagattoli e Oltra, ma anche una revisione della ciclopedonale di Ceniga e la realizzazione di un punto di rifornimento destinato alle auto elettriche sempre a Ceniga. Infine, si legge, “si chiede di individuare ulteriori piazzole per l’elisoccorso nei centri abitati (con l’eventuale disponibilità del campo dell’oratorio), valutando l’opportunità di inserire un punto di atterraggio in località Gaggiolo”. K.D.E.

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