Riva, Cia torna alla carica della cooperativa Mimosa 

Il consigliere provinciale presenta altre otto interrogazioni per avere lumi su commesse e incarichi pubblici ricevuti negli ultimi cinque anni



RIVA. Claudio Cia torna ad occuparsi della cooperativa Mimosa di Riva e dei suoi vertici, passati e presenti. Il consigliere provinciale della lista Agire per il Trentino ha presentato un’altra serie di interrogazioni dirette alla giunta del Governatore Ugo Rossi, e di volta in volta all’assessore di competenza sulla materia trattata, per avere una serie di chiarimenti in merito all’attività svolta dalla cooperativa rivana e soprattutto alle commesse pubbliche ricevute negli ultimi anni.

In quasi tutte le otto interrogazioni Cia inizia evidenziando «l’espansione della cooperativa rivana» e questo, spiega Cia, «nonostante la crisi economica che si è abbattuta sulle imprese nell’ultimo decennio».

La cooperativa guidata a lungo da Roberto Pellegrini, oggi presieduta da Luca Benini, è diventata fra le più importanti realtà provinciali in grado di svolgere servizi integrati rivolti ad aziende pubbliche e private nei settori delle pulizie, del turismo, delle fiere, degli eventi e del socio sanitario, dando occupazione ad un numero rilevante di lavoratori. Rappresenta una parte molto importante dell’economia altogardesana.

Il consigliere provinciale di Agire non è la prima volta che vi si dedica: due mesi fa aveva presentato un’altra interrogazione in cui sosteneva la necessità di «chiarire i rapporti fra la cooperativa e Riva Fierecongressi», la società a capitale pubblico guidata da Roberto Pellegrini. Adesso Cia sposta il tiro e chiede informazioni alla giunta provinciale su alcuni lavori affidati alla cooperativa rivana negli ultimi anni. Fra questi anche quelli svolti eventualmente (Cia premette sempre «se corrisponde al vero») nell’ambito del Progettone nell’ultimo quinquennio domandando, nell’interrogazione, «il numero degli incarichi, gli importi di ciascuno, la durata dei contratti, la scadenza». E anche gli incarichi nell’assistenza agli immigrati («in particolare presso il Centro Accoglienza Viote»), sempre per avere conto «del numero complessivo, negli ultimi cinque anni, degli incarichi assegnati, degli importi, della durata»). Cia vuole avere dettagli anche riguardo ai servizi di assistenza che Mimosa svolge («se corrisponde al vero») per conto dell’istituto comprensivo di Arco.

Nelle otto interrogazioni, poi, il consigliere provinciale torna a prendere di mira anche Riva Fierecongressi e i rapporti della Mimosa con altre realtà della zona.

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