Recuperate le mappe storiche di Nago Torbole 

Nago torbole. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Udine, la cui competenza territoriale si estende anche al Trentino, hanno recuperato e restituito all’ufficio beni archivistici...



Nago torbole. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Udine, la cui competenza territoriale si estende anche al Trentino, hanno recuperato e restituito all’ufficio beni archivistici della Provincia documenti ritenuti di notevole interesse storico-artistico e legati in massima parte al comune di Nago-Torbole. Il rinvenimento del materiale – che consiste in dodici documenti manoscritti comprensivi di mappe catastali acquerellate risalenti a un periodo compreso tra il XVII e il XVIII secolo – risale al marzo 2018. A insospettire i militari dello speciale reparto dell’arma, l’inserzione su Subito.it da parte di un anonimo privato roveretano che proponeva i documenti, a prima vista di tipo archivistico e di natura pubblica, condizioni tali da farli pienamente rientrare tra quelli tutelati dal codice dei beni culturali e del paesaggio. Una prima valutazione tecnica ha poi confermato l’originalità e l’interesse culturale dei documenti, consentendo ai carabinieri del nucleo tpc di richiedere alla Procura di Rovereto l’emissione di un decreto di sequestro nei confronti di un residente nella Città della quercia (classe 1962) nel frattempo identificato e denunciato per i reati di “impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato” e “ricettazione”. Il provvedimento è stato subito eseguito e l’inserzionista roveretano ha consegnato quanto richiesto dichiarandosi inconsapevole del valore culturale di ciò che aveva messo in vendita. La buona fede sarebbe stata confermata dalla consegna spontanea di altri documenti datati 1799 e 1848 di derivazione ecclesiastica e pubblica, relativi al territorio di Trento e quello di Rivolta di Gera d’Adda, tutti identificati come autentici e di interesse storico, artistico e culturale dagli specialisti dell’ufficio beni culturali della Provincia. Successivi accertamenti hanno consentito di determinare che i beni sequestrati che derivavano da un lascito ereditario e che risultavano nella disponibilità dell’asse familiare dell’indagato da generazioni. Al termine del procedimento – archiviato (non essendo possibile risalire alle modalità con le quali il materiale era andato dispersi) – il tribunale di Rovereto ha disposto la confisca dei documenti e la loro assegnazione all’ufficio provinciale trentino.

«Si tratta – il commento del sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi – di documenti sicuramente interessanti e utili a ricostruire la storia del nostro territorio e a capire l’origine e l’evoluzione dei terreni e dei toponimi. Per noi sarebbe importante poterli visionare e, se di valore e di interesse storico vero, potremmo anche pensare di valorizzarli con un’esposizione permanente all’interno del nuovo municipio». M.CASS.

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