LEDRO. “Incorniciata” da una splendida giornata tipicamente estiva, ha ottenuto un lusinghiero successo a Pieve di Ledro la secolare Fiera di San Michele che ha richiamato non solo dalla valle una marea di persone di ogni le età. Merito della varietà del programma dell’intera giornata che spaziava in diversi ambiti in grado di soddisfare le esigenze della folla delle grandi occasioni. C’era l’imbarazzo della scelta. Tra le attrazioni più gettonate la mostra-concorso dei bovini, oltre un centinaio, e dei cavalli avelignesi degli allevamenti ledrensi. A corollario l’esposizione di attrezzature del mondo agricolo con laboratori all’aperto come la “Caserada”, la preparazione dei prodotti caseari. Tanto interesse per il folto pubblico per un mondo, quello dell’allevamento, che ha profonde radici del passato, ma con la “vita moderna” è defilato, poco conosciuto anche se in valle di Ledro denota un crescente sviluppo. Sono oltre 650 i bovini, rammenta il presidente degli allevatori ledrensi, Alberto Mazzola, gli fa eco il veterinario dell’A.S.P., Alessandro de Guelmi, evidenziando i molti benefici che derivano, ambientali, economici e turistici. Se il mondo contadino è stato il clou della manifestazione dedicata a San Michele, organizzata dal Comune (erano presenti il Sindaco Renato Girardi e vari Assessori) con la Pro Loco e la Federazione provinciale allevatori e gli apicoltori locali, dal mattino alla sera si sono susseguiti altri eventi. Il centro storico è stato animato da 60 bancarelle con il mercato dell’usato e della creatività. Tra i divertimenti i tornei di calcio balilla e delle carte a “briscola”, giochi ed attrazioni per i piccoli. La musica è stata un’altra componente di rilievo con il concerto dedicato a Mike Oldfield ed alla sera DJ e balli country. (a.cad.)