Neuroriabilitazione, due posti in più per Eremo 

Delibera della Provincia. Fugatti: «Un segnale al consiglio comunale di Arco» L’ad Fontana: «Clima nuovo, a gennaio parte il cantiere per il parcheggio di Chiarano»


di Gianfranco Piccoli


ARCO. Due posti in più per la neuroriabilitazione presso Eremo per pazienti proveniente da fuori provincia. È quanto deciso ieri dalla giunta provinciale, una risposta alle sollecitazioni sul tema della sanità privata arrivate dall’intero consiglio comunale di Arco durante la visita del presidente Maurizio Fugatti. Non esattamente quanto aveva richiesto Eremo (ovvero la possibilità di ospitare pazienti in regime di codice 75, questo resta per ora prerogativa di Villa Rosa, come stabilito da una recente determina dirigenziale), ma un passo in più verso il progetto per la neuroriabilitazione ad alta specializzazione per la quale Eremo ha già fatto importanti investimenti anche sul piano delle risorse umane, ingaggiando il luminare del settore Leopold Saltuari. La delibera provinciale ha avuto un effetto domino. Proprio ieri, infatti, l’amministratore delegato di Eremo, Sergio Fontana, ha annunciato che – alla luce del “nuovo clima” - la casa di cura porterà a completamento le opere concordate con il Comune nell’ambito del piano attuativo legato all’ampliamento. In soldoni, questo significa il completamento della strada e l’inizio dei lavori dell’attesissimo parcheggio multipiano di Chiarano.

«Con questa delibera – ha commentato Fugatti – abbiamo accolto un’indicazione arrivata dal consiglio comunale di Arco senza mettere in discussione i rapporti fra le case di cura private. Non è ovviamente una scelta risolutiva, anche perché stiamo ancora procedendo con le valutazioni sulle scelte operate dal precedente governo provinciale. Credo che da parte nostra questo sia un chiaro segnale di attenzione verso il consiglio arcense». La valutazione delle scelte operate dalla giunta precedente riguarda in modo particolare la delibera dello scorso luglio che ha assegnato i posti letto alle varie case di cura private per la riabilitazione neuromotoria e la riabilitazione intensiva del linfedema. Delibera impugnata al Tar poiché secondo Eremo tradisce gli accordi con l’Azienda sanitaria e con l’assessorato all’epoca guidato da Luca Zeni.

«Non possiamo che ringraziare la giunta Fugatti – la reazione di Sergio Fontana, ad di Eremo, alla notizia della delibera – questo è il primo passo per svolgere quella funzione che chiedevamo da un po’ di tempo anche sulla base di accordi con Innsbruck. Abbiamo spazi, personale e attrezzature adeguate per svolgere questo tipo di attività, che è affine al codice 75. Siamo convinti che ci siano spazi per operare in questo ambito a livello nazionale e riteniamo che si apra una porta per lavorare in sinergia con Villa Rosa». Poi l’annuncio che in molti ad Arco attendevano: «Questo passo ci porta sulla strada giusta, c’è un clima nuovo e posso dire che a gennaio partirà il cantiere per il completamento delle opere concordate con il Comune, ovvero la strada e il parcheggio multipiano».

Soddisfatto anche il sindaco di Arco, Alessandro Betta: «La determina dirigenziale sul codice 75 durante la formazione del governo provinciale aveva complicato le cose, ora fortunatamente si è trovato un accordo - commenta il sindaco - la notizia dell’avvio dei lavori per il parcheggio, che comunque Eremo aveva sempre garantito, è una risposta ad una comunità, quella di Romarzollo, ormai esasperata».













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