Nago, oggi l’addio a Enzo Giuliani 

La tragedia. La comunità altogardesana in lutto per la morte del cinquantottenne, tamponato da un’auto mentre in sella alla sua moto stava tornando a casa da Tione. Tanti i messaggi di cordoglio e i ricordi degli amici: «Un sorriso gioioso che rimarrà per sempre nei nostri cuori»


Sara Bassetti


Nago. Verranno celebrati oggi, alle 14, partendo dalla Chiesa di San Vigilio di Nago, i funerali di Enzo Giuliani, il cinquantottenne naghese deceduto giovedì sera in un tragico incidente lungo la statale del Caffaro, all’altezza dell’incrocio con il ponte di Ragoli, nel Comune di Tre Ville. Uno schianto violentissimo contro le rocce, che gli ha tolto subito ogni speranza. Privando la comunità di un amico, strappando alla famiglia un marito e un padre ancora giovane. Persona schiva ma gentile, molto affabile e sorridente, Enzo lavorava come consulente presso la Ditta Girardini di Tione.

L’incidente

Lo schianto è avvenuto poco dopo la sua partenza da quell’azienda, sulla via del ritorno a casa, su un tratto di strada che percorreva quotidianamente. Secondo quanto accertato dalla Polizia Locale delle Giudicarie, intervenuta insieme ai soccorritori, la moto di Giuliani è stata tamponata da un’auto, guidata da un ragazzo di vent’anni. Auto e moto stavano percorrendo la statale nella stessa direzione, l’urto ha fatto sbandare la moto, facendola schiantare contro le rocce. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dell’equipe medica giunta sul posto con due ambulanze, l’elicottero del 118 che si è alzato da Mattarello, e i Vigili del fuoco di Tione.

Il ricordo degli amici

Un destino tragico che ha suscitato grande commozione in tutta la comunità di Nago-Torbole, che si è stretta subito attorno ai familiari. Tanti i pensieri pieni di cordoglio e di dolore espressi dagli amici, anche sui social. L’amico Alessandro Bertoldi ha consegnato alla pagina Facebook “FaceofNac” un suo ricordo. «Quella fu l’ultima volta che ci parlammo e nessuno dei due lo sapeva. Non lo sappiamo mai, vero? Almeno avevamo finito scambiandoci parole d'amicizia. Mi resta solo questo. Non è molto. Ma è qualcosa. Ad altri va peggio. È quello che mi dico nelle lunghe notti in cui non riesco a dormire. Ad altri va peggio. Ciao Enzo». «Enzo era una persona eccezionale – si lascia andare l’assessore all’associazionismo di Nago-Torbole, Fabio Malagoli, che giovedì sera, assieme a don Cristian e agli agenti della Polizia locale, ha avuto il delicatissimo compito di avvisare la famiglia di quanto era appena accaduto al loro caro – una persona che si è spesa per la comunità, aiutando attivamente le associazioni anche in occasione della Festa di S. Vigilio, e mettendo a disposizione per l’evento gli spazi della propria casa. Lo ricorderemo tutti con affetto». «Conoscendo molto da vicino suo padre Giovanni, ho avuto modo di apprezzare anche Enzo, in particolar modo in occasione degli ultimi compleanni di ‘Gioanim’, che la nostra amministrazione ha festeggiato assieme alla famiglia Giuliani – ricorda il sindaco di Gianni Morandi – Enzo era molto simile al padre, nei suoi modi gentili e tranquilli, una persona affabile, cordiale, con un sorriso gioioso che rimarrà nel ricordo anche di molte altre persone. Esprimo il cordoglio e la vicinanza mia e di tutta la comunità per la sua famiglia e i figli, da poco segnati anche da un altro dolore».

La perdita del padre

Il 18 aprile scorso si era spento Giovanni, padre di Enzo. Un lutto giunto a un mese esatto di distanza dal centotreesimo compleanno del cittadino più anziano di Nago-Torbole. E, per un gioco crudele del destino, a due mesi di distanza da quello del suo amato figlio unico. Enzo lascia la moglie Rosa, i figli Veronica e Michele, i parenti e tanti amici.

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