«Mariani, Bonometti non dice la verità» 

Ledro, sindaco e giunta contro il patron della Omr: «Fatto il possibile per tenere l’azienda in valle»



LEDRO. Al sindaco Renato Girardi e alla giunta ledrense non sono piaciute le dichiarazioni di Marco Bonometti, patron della Omr, in occasione dell’inaugurazione del nuovo stabilimento di Ledro, progetto che ha decretato la chiusura dellaa fabbrica in valle di Ledro. In particolare, l’amministrazione contesta la ricostruzione dei fatti che hanno portato all’addio della Mariani.

«L'amministrazione comunale di Ledro si trova nuovamente nelle condizioni di dover confutare quanto dichiarato da Marco Bonometti (Omr) in occasione dell'inaugurazione del nuovo stabilimento Mariani in Rovereto. È evidente - si legge nella nota di Girardi e della giunta - il tentativo di rovesciare la realtà e raccontare in modo del tutto personale, senza alcun riscontro, quanto successo nella vicenda Mariani che – va chiarito – ha impegnato la Giunta comunale di Ledro nei primi mesi della nostra attività amministrativa, ovvero giugno 2015».

«Bonometti in una intervista del novembre 2015 si affrettava a sottolineare la lungimiranza della politica provinciale nell'accogliere le istanze della ditta Mariani e la velocità con la quale si sarebbe svolto il trasloco (sei mesi). Sono passati ben tre anni! La giunta comunale ricorda nuovamente a tutti quelli che fingono di non ricordare che l'ampliamento in Ledro non si è reso possibile semplicemente per il fatto che il Tar, con una sentenza velocissima, ha accolto le richieste di alcuni privati per una serie di evidenti errori nella progettazione della struttura produttiva eseguita da Mariani spa. A tale ampliamento nessuna amministrazione comunale, né la nostra né quella precedente, si era mai mostrata contraria. Al riguardo vogliamo richiamare la lettera inviata da Mariani il 20 ottobre 2015 per ringraziare l'impegno profuso dall’amministrazione comunale nella ricerca di una soluzione al problema sorto. Scritto che smentisce di fatto le affermazioni di comodo rilasciate in questi giorni. Nella stessa lettera si fa presente che Mariani aveva già aderito ad un bando provinciale per poter spostare le proprie attività in Rovereto presso la ex Gallox: la data era quella del 30 giugno 2015. Di questo desiderio la dirigenza Mariani aveva messo al corrente i propri lavoratori? O si è limitata a fomentarli contro l'amministrazione?

«Va ricordato - prosegue la nota - che dopo una sentenza del Tar di annullamento delle delibere, va richiesta eventualmente una nuova deroga. Il Comune non può dare deroghe che nessuno richiede. In conclusione l’amministrazione comunale attuale si era attivata in poco più di 30 giorni per favorire un’ipotesi progettuale finalizzata a realizzare un ampliamento alla Mariani Spa di 20 mila metri quadrati di superficie sui terreni di Metallurgica e Alpilegno».

«All’interno di questa questione ci dispiace che la Provincia non abbia preso posizione rispetto alle dichiarazioni di Bonometti, nonostante sia a conoscenza dei reali fatti accaduti, avendo seguito passo passo tutta la vicenda. È il caso di ribadire senza ombra di smentite che tutta questa disponibilità pubblica non è servita a niente in quanto - temina la nota - altri interessi e altri piani industriali hanno avuto il sopravvento! Altro che amaro in bocca».













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