La nuova casa del Circolo Vela Torbole 

Inaugurata la sede del sodalizio sportivo: intervento da 900 mila euro. Il pontile «green» produce energia elettrica


di Katia Dell’Eva


TORBOLE. Una rinnovata e più ampia sede che gli consentirà di essere al passo con i maggiori club internazionali, e un pontile “green” dalla tecnologia innovativa. Queste le punte di diamante del nuovo Circolo Vela Torbole, inaugurato nella serata di sabato 14 settembre.

A tagliare il nastro, il presidente della Provincia Ugo Rossi, il cui simbolico gesto è stato seguito dalla benedizione di don Franco Torresani, parroco di Massone. Un breve momento, non troppo formale, che tra il cibo, la musica e la tanta allegria, ha poi coinvolto i soci del Circolo (compresi i fondatori del 1964), i tanti giovani campioni presenti e i diversi rappresentanti dell’amministrazione provinciale e comunale. A portare il loro saluto in occasione dell’inaugurazione infatti anche l’assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini, il consigliere provinciale Claudio Civettini, il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi, il vicesindaco Luigi Masato e gli assessori Fabio Malagoli e Luisa Rigatti, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e alla presidentessa del Coni Paola Mora.

«La nuova struttura è stata completata in tempi record» - ha spiegato la progettista dello studio Habitat di Arco, Raffaella Todeschini - «abbiamo cominciato a novembre del 2017 e in meno di un anno i lavori, che hanno visto il rifacimento del retro dell’edificio principale e il suo innalzamento su ulteriori due piani, sono già terminati». Un’opera che, ha continuato il presidente del Circolo Vela, Gianpaolo Montagni, «è costata circa 900mila euro, con un finanziamento al 60% dalla Provincia e al 30% dal Comune, e che – questo ci rende particolarmente orgogliosi - ha impiegato solo ditte locali». Un ammodernamento necessario, ha proseguito Montagni, «per mettersi al passo con i cambiamenti che le stesse barche hanno subito nel tempo e per renderci appetibili sul piano internazionale e come sede di competizioni Coni. L’obiettivo è infatti quello di aumentare il numero e il livello delle gare veliche nella nostra zona, benché ad oggi» - ha aggiunto - «il nostro sia comunque uno sport che, per quanto spesso ci se ne dimentichi, crea un indotto importante per l’Alto Garda. Sono del resto circa 50mila le presenze che il solo Circolo Vela Torbole produce ogni anno». Oltre al più spazioso edificio, che ospita un’area ristorazione al coperto e una esterna, nonché tutti i trofei vinti dal club, ulteriore novità è rappresentata da un pontile: «L’idea innovativa è che sia predisposto (quindi per il momento non funzionante, ma lo sarà) per sfruttare il moto ondoso del lago nella produzione di energia elettrica, in un’ottica “green”, ambientalista» - conclude il presidente del Circolo.













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