La Notte di Fiaba nel 2019 cambia pelle 

Chiusa con un successo straordinario l’edizione 2018, il Comitato punta ad un format diverso per il prossimo anno


di Matteo Cassol


RIVA . «Il maltempo ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo fatto il possibile per recuperare e la domenica con i fuochi ci ha ripagato degli sforzi»: nonostante i vari e soprattutto persistenti “attacchi” da parte della pioggia, Enzo Bassetti traccia un bilancio comunque positivo di quella che salvo ripensamenti o colpi di scena sarà la sua ultima Notte di Fiaba da presidente del Comitato Manifestazioni Rivane. Ultima da presidente ma non da membro attivo del direttivo, con già alcune idee di riforma per la prossima edizione: chiusura al sabato con i fuochi e fiabe secondarie affiancate a quella principale (che nel 2019, dopo la Sirenetta, sarà Sandokan).

«Commentando con una battuta – spiega Bassetti – potevamo aspettarcelo che con Ariel potesse essere una fiaba bagnata, e così è stato. Dopodiché, alla fine siamo anche soddisfatti. Abbiamo rimandato i fuochi alla domenica con largo preavviso, dunque il pubblico non è mancato. Abbiamo annullato qualche evento (una trentina di appuntamenti su 180), riuscendo a spostarne altri. La gente c’era e ha risposto bene alle nostre proposte, anche se il maltempo ci ha causato dei disagi, a cui però siamo riusciti a fare fronte. Ciò che è stato fuori dagli schemi è stato il persistere della pioggia: in passato abbiamo preso ancora temporali e persino la grandine, ma dopo qualche decina di minuti o al massimo un paio d’ore finiva e si poteva riprendere: il problema è stato che sabato ha cominciato a piovere alle 14 e ha smesso alle 3 di notte, un maltempo più autunnale che estivo». L’occasione però è stata propizia per un test involontario della novità in elaborazione per l’anno prossimo: «Abbiamo avuto la dimostrazione che forse sarebbe meglio terminare il programma con i fuochi e la successiva festa in musica, anziché “trascinarlo” fino a domenica. Non è il caso di rischiare mettendo i fuochi alla domenica come partenza, perché se rinvii non puoi farli il lunedì, quindi ragioneremo su anticipare l’inizio della Notte al mercoledì e chiudere il sabato. Un altro cambiamento potrebbe essere quello di affiancare alla fiaba che dà il tema anche altri racconti». Idee che a quanto pare saranno al vaglio di un nuovo presidente: «Abbiamo fatto la ventesima Notte di Fiaba e da 25 anni sono alla guida del Comitato. È il momento di passare il timone di una nave che a mio avviso è sulla rotta giusta. Nel prossimo direttivo, a ottobre, ci sarà il cambio. Ciò non significa che mi farò da parte: continuerò ad avere dei compiti, ma non dovrò più sobbarcarmi tutto il carico. Ora che gli eventi che mi premono sono ben instradati (dalla Notte di Fiaba alla Casa di Babbo Natale) – conclude Bassetti – non c’è motivo di non lasciare spazio a qualcun altro».















Scuola & Ricerca

In primo piano