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La bufera non ferma il Cantagiro 

In piazza Lietzmann l’unica tappa trentina dello storico show



TORBOLE. Poco ha inciso l'improvviso arrivo “dell’autunno” sulla kermesse dedicata ai giovani, che martedì sera ha regalato a Torbole l’eco di una delle più note e longeve manifestazioni musicali di tutti i tempi, pietra miliare nel panorama dello spettacolo italiano, capace ancora oggi di far emergere nuovi talenti canori e, allo stesso tempo, di riportare lo show musicale dal vivo nelle piazze, coinvolgendo un pubblico di tutte le età. L’unica tappa trentina del “Cantagiro”, la competizione canora organizzata da Enzo De Carlo e sostenuta dall’amministrazione di Nago-Torbole, ha riscosso un grande successo, malgrado la tempesta di vento e pioggia abbia costretto lo staff a chiudere in anticipo la serata, impedendo ai cantanti di esprimersi completamente.

In gara, una decina di ragazzi provenienti dal Trentino Alto Adige e dal Veneto, già selezionati nel corso di precedenti audizioni, che si sono sfidati sul palco di piazza Lietzmann per aggiudicarsi l’accesso alla finale del nord est, in programma il 10 settembre a Due Carrare, nel padovano.

A prevalere sui colleghi, seppur di poco, è stata la bolzanina Manuela D’Attis che, con “Talking about the revolution" di Tracy Chapman, ha dimostrato capacità canore e spiccate attitudini interpretative, e convinto i giurati presieduti da Nick Casciaro, il cantante trentino finalista nel 2014 di “Amici” di Maria De Filippi.

In giuria, tra gli altri ospiti, anche il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi, il vicesindaco Luigi Masato, il presidente di Garda Trentino, Marco Benedetti, la pianista e docente della Scuola Musicale Alto Garda, Giuseppina Lucchese, e Luca Zaniboni, cantante e bassista trentino dei Darvaza.

«Purtroppo abbiamo avuto un po’ di sfortuna con il tempo, e la pioggia non ha concesso alla manifestazione di entrare nel vivo – commenta il vicesindaco Luigi Masato, principale promotore dell’evento – sono comunque molto soddisfatto per aver portato a Torbole un evento che riesce ancora a restituire valore alla musica leggera, dandole l’opportunità di trasmettere emozioni. Un grazie sentito ad Armando Pigna e a tutta l’organizzazione, alla giuria e a quanti hanno preso parte alla serata».

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