Femminicidio, il dramma di Diletta raccontato al Floriani

riva. Ieri mattina gli studenti dell’ITET Floriani di Riva del Garda, grazie all’Associazione Marco Fedrigoni, hanno avuto il privilegio di ascoltare la testimonianza di Diletta Capobianco, una...



riva. Ieri mattina gli studenti dell’ITET Floriani di Riva del Garda, grazie all’Associazione Marco Fedrigoni, hanno avuto il privilegio di ascoltare la testimonianza di Diletta Capobianco, una giovane donna che è venuta a raccontare la sua storia, una storia che ad appena 14 anni, la vede orfana in seguito al femminicidio della sua mamma Sabrina, uccisa dallo stalker che si era invaghito di lei. È il 31 maggio del 2012, in una strada di Cesena, avviene una sparatoria. Sabrina Blotti, una donna di 45 anni, è in fin di vita. A colpirla un uomo, padre della sua migliore amica, ossessionato dall’idea che Sabrina non corrisponda il suo amore.

Gli studenti del Floriani divisi in due gruppi, biennio e triennio, dopo aver ascoltato la sua testimonianza, hanno potuto rivolgere liberamente domande a Diletta con grande coinvolgimento su quello che prova ora per l’uomo che ha ucciso sua madre, sui rapporti “malati”, sui segnali che in certi rapporti riceviamo e talvolta ignoriamo, sull’aiuto e il percorso mentale che possiamo invitare a fare alle persone vittime di queste violenze; come ha reagito suo fratello, che allora aveva solo 6 anni, sulla sua partecipazione alla trasmissione “Amore criminale”. Le hanno poi chiesto cosa vuol dire vivere questa rabbia fino in fondo, qual é stato il momento in cui hai deciso di reagire, come ha vissuto suo padre questa tragedia, la sua prima conferenza nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Gli studenti hanno voluto sapere da Diletta se l’otto marzo serve per fare qualcosa che servisse anche agli altri e anche per sfogo personale; la motivazione ad andare avanti; come ha “gestito” il suo dolore, cosa farebbe se si trovasse nella stessa situazione in cui si é trovata sua madre e se essere credente aiuta.

Diletta, accompagnata dalla sua amica Marianna, ha risposto a tutte le domande con grande maturità, capacità riflessive ed energia positiva.













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