Dukw, è sbarcato il sottomarino 

È arrivato a Torbole dalla Francia: lunedì scenderà a quasi 300 metri, dove si trova l’anfibio Usa affondato nel 1945



TORBOLE. Il viaggio più lungo l’ha fatto all'asciutto, su un camion. Gli oltre 500 chilometri di autostrade e statali che separano Nizza dal piazzale del Circolo Vela di Torbole. Dove lunedì inizierà la sua missione: svelare i segreti sommersi custoditi dal Dukw fin dall’ultimo giorno del Secondo conflitto mondiale.

Il sommergibile della società Icitneu che si immergerà nel Garda per cercare altre verità sulla storia del veicolo statunitense affondato al largo di Torbole il 30 aprile 1945 con a bordo 25 uomini della Decima Divisione da Montagna e un guidatore, ieri attorno a mezzogiorno ha fatto il suo ingresso al Circolo. Ad attenderlo, alcuni rappresentanti dell’associazione Benàch, il sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi, il consigliere Danny Dusatti, delegato ai rapporti col gruppo di lavoro del “progetto Dukw”, oltre che una piccola folla di curiosi.

«Sembrerà banale ma per noi è davvero un sogno che si realizza – hanno commentato Ben Appleby e Antonella Previdi, rispettivamente vicepresidente e responsabile della comunicazione di Benàch, da tempo impegnati con lo studio del possibile recupero dell’anfibio, in collaborazione con i Volontari del Garda, il Museo della guerra di Rovereto e l’amministrazione di Nago-Torbole – è tanta la soddisfazione per essere riusciti a guadagnarci con le nostre forze e l’impegno costante la fiducia di Brett Phaneuf, che sarà a capo della spedizione, ed è immensa la gioia di vedere riunirsi, questa volta nel sommergibile, il team che lavora su questo progetto da moltissimi anni».

Nel primo pomeriggio il mezzo è stato messo a terra con l’ausilio di una gru, e nei prossimi giorni verranno effettuate le prime prove tecniche in acqua. L’ispezione vera e propria sul Dukw, che giace a 276 metri di profondità, avrà inizio lunedì, grazie al team catalano di Brett Phaneuf e al colonnello Jeff Patton, ex addetto aeronautico dell’ambasciata americana a Roma. «L’entusiasmo per questa operazione è innegabile – ha commentato Dusatti - ed è davvero un onore ospitare professionisti del calibro del signor Phaneuf. Si tratta di un evento di portata internazionale, che renderà come minimo il doveroso tributo a dei giovani eroi quasi dimenticati”. «L’evento a cui stiamo per assistere è spettacolare – ha aggiunto il sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi – la speranza è quella di trovare nei fondali risposte e conferme a quanto ricostruito in questi lunghi anni». L’ultimo avvistamento di un sommergibile nel Garda risale agli anni Ottanta: in quel caso a bordo c’era Jacques Piccard, il famoso esploratore svizzero che si immerse con il suo mesoscafo “Forel” al largo di Brenzone, con lo scopo di raccogliere dati sulle profondità del lago.













Scuola & Ricerca

In primo piano