Dro, il consiglio approva il bilancio ma il “sì” del Pd è con il mal di pancia 

Il voto. Parole critiche dal capogruppo dem, Segio Poli: «Serviva più attenzione per Pietramurata, che è la prima contribuente. La pista da enduro un “mostro” che ferisce il bene più prezioso che ha il territorio, ovvero il paesaggio». Movimento 5 Stelle contrario, astenuta la Lega.


MATTEO CASSOL


dro. «Il voto è a favore perché ci sono cose positive, però qualche ombra rimane»: lo ha detto, riguardo al bilancio di Dro, il capogruppo del Pd, Sergio Poli, rivolgendosi al sindaco Vittorio Fravezzi. Un “sì” sofferto e non esente da critiche che pare segnare una nuova tappa nel progressivo allontanamento tra il Partito Democratico locale e l’ex senatore dell’Upt. Nel 2017 il voto era stato unanime, con l’inatteso appoggio del Movimento 5 Stelle, oltre che della Lega. Stavolta l’esito formalmente è stato come l’anno scorso (contrari i pentastellati, astenuti i leghisti, favorevole “ovviamente” la maggioranza), ma dal Pd non hanno certo mostrato lo stesso entusiasmo, argomentando come la Lega su una politica troppo “Drocentrica”: «Nella riunione di maggioranza – ha dichiarato Poli – sono emerse distanze nei gruppi sulla situazione delle comunità. Noi rileviamo una politica baricentrica su Dro. È giusto che Pietramurata, che è la prima contribuente e ne paga anche un prezzo paesaggistico importante con la cava, sia considerata maggiormente. E aggiungiamo anche quel “mostro” della pista di enduro. Il nostro patrimonio è l’ambiente così com’è». Tra gli elementi favorevoli Poli ha citato l’avvio del primo stralcio della convenzione Consip, il piano sovraordinato della mobilità che garantirà una via di comunicazione da nord a sud facendo convivere auto e bici, il completamento del lago Bagatol, l’inizio dei lavori della riserva naturale Le Gere, il parco di via Ghiaie e il progetto della piazza di Ceniga, «per avere forse una piazza con un’anima, cosa che mi auguro avvenga anche per Pietramurata». Convinto il sì di Cantiere civico democratico, Patt e Leali, in dubbio la Lega: Ettore Santoni ha detto che nel bilancio ci sono cose brutte ma anche belle (come il parco giochi), dunque sarebbe assurdo votare contro, mentre il capogruppo Fiorenzo Trenti ha motivato l’astensione dicendo che «poco si è fatto per Pietramurata. Inutile pensare a cose nuove se non siamo stati capaci di risolvere le vecchie. L’abitato di Pietramurata va rivalutato, la gente lo esige. La relazione del sindaco è un oppiaceo: tutto è bello, è la casa del mulino bianco, ma la realtà non è così». I 5 Stelle (contrari) non hanno motivato il voto, ma il capogruppo Alvaro Tavernini si è accapigliato con Fravezzi soprattutto sulle alienazioni di terreni comunali.













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