DRO. Niente grandi opere pubbliche per l’ultimo anno pieno di mandato della Giunta Fravezzi che, così risulta dal bilancio di previsione 2019, presentato e approvato lunedì scorso dagli amministratori, punta tutto sulla continuazione dei cantieri già in corso e su operazioni che garantiscano il miglioramento della generale qualità della vita. Pareggiando a 9 milioni e 786mila euro, dunque, il bilancio per l’anno appena cominciato prevede una spesa straordinaria di poco meno di 2 milioni, da un lato diretti al completamento di opere iniziate negli scorsi mesi, come la ristrutturazione della scuola secondaria di primo grado, il risanamento dell’acquedotto e dei sottoservizi, nonché la riqualificazione urbana di via Prati, dall’altro ad evitare l’aumento delle imposte. «Abbiamo mantenuto inalterate le tariffe per il nido e il tagesmutter» - spiega infatti il sindaco Vittorio Fravezzi - «e ridotto quelle di acquedotto, fognature e rifiuti, sia domestiche che non domestiche, in modo tale che un consumo domestico medio di circa 250mc anno abbia un risparmio dell'1,18% e un consumo medio per uso non domestico di circa 600 mc anno abbia un risparmio dello 0,80%. Nonostante infatti» - prosegue - «a causa del rinvio delle questioni relative ai trasferimenti nel protocollo di intesa tra Provincia e Comuni, sia stato concesso ai Comuni stessi di alzare le tasse per garantire l’erogazione dei servizi, Dro ha fatto la precisa scelta di non andare in questa direzione». A ciò si aggiunge infine, dichiara ancora il primo cittadino, «l’impegno a sostenere le associazioni del territorio e il volontariato, investendo sul capitale umano per una maggiore coesione sociale, una sicurezza comunitaria e una migliore qualità della vita di tutti». Il bilancio, così previsto, dovrà, nelle prossime settimane, essere discusso e messo ai voti in Consiglio comunale. (k.d.e.)

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