Diciottenne liceale «strega» Microsoft 

La app per lo studio realizzata da Samuele Dassatti inserita dal colosso tra le finaliste del concorso che si terrà a Seattle


di Leonardo Omezzolli


ALTO GARDA. Progettare una “app” non è certo cosa semplice, soprattutto se non lo si fa di lavoro, se si è appena diciottenni e se lo si fa per diletto, o meglio, per dare una risposta a una personale esigenza. Se poi questa piccola creazione personale piace al pubblico e ancor più alla dirigenza Microsoft, tanto che la stessa azienda la classifica tra le quattro App finaliste ad una delle principali fiere del settore di Seattle, allora quell’app assume un significato più importante e può aprire le porte per un glorioso futuro nel mondo sempre più competitivo della programmazione digital.

Questa storia ha come protagonista Samuele Dassatti, 18 anni appena compiuti, studente del Liceo scientifico Maffei di Riva del Garda e residente a San Giorgio. Uno studente come tanti, ma con una particolare passione per i codici binari e l’uso che queste stringhe di codici possono produrre per aiutare nel quotidiano gli altri.

Dassatti fa parte di una delle classi che hanno come strumento di lavoro il tablet da affiancare alla normale didattica frontale. Un sistema che permette loro di alleggerire il carico dei libri e di elaborare con più facilità alcuni esercizi o compiti, direttamente connessi con i professori e con le materie predisposte per questo tipo di utilizzo. Uno strumento tanto potente da creare un piccolo gap che Dassatti ha colmato proprio con la sua applicazione (Fluently) realizzata esclusivamente (almeno per ora) per quello specifico sistema operativo. Se lo strumento di lavoro cessa di essere il quaderno, soppiantato appunto dall’avvento del tablet, anche il diario per segnare i compiti sembra avere le ore contate.

«Fluently» è l’idea rivoluzionaria di Dassatti che ha sviluppato un diario informatizzato, giornaliero, in cui scrivere esattamente come su un diario cartaceo (ma mediante una penna per schermi touch) i compiti per il giorno successivo o per le settimane a seguire. Un’idea tanto semplice, ma che fino ad ora non era ancora venuta in mente a nessuno. E così addio al diario cartaceo e benvenuto tablet tuttofare. «Si seleziona il giorno e con la penna si scrive esattamente come si farebbe su un diario di scuola normalissimo - racconta con soddisfazione il giovane programmatore -. La sola differenza è che qui si ha tutto in un unico posto. Lo strumento con cui faccio i compiti mi dice anche che compiti devo fare». Insomma, un altro volume in meno in cartella. La passione della programmazione in Samuele è cresciuta a poco a poco. I primi tentativi risalgono a 5 anni fa all’inizio del percorso scolastico liceale per intensificarsi con il programma alternanza scuola lavoro che ha portato Dassatti al Fablab di Rovereto dove ancora oggi collabora per la programmazione di un’applicazione per il monitoraggio ambientale e animale. «Al Fablab - spiega Dassatti - ha migliorato la tecnica di programmazione e la scorsa estate in circa un mese di lavoro complessivo ho creato la mia piccola app». Un’app che Microsoft ha seleziona per le finali dal 4 al 10 maggio a Settle e alle quali l’arcense parteciperà in prima persona oltre ad aver modo di assistere al Microsoft Build la conferenza sul futuro dell’informatica. «Per me sarà un’emozione unica e un modo per vedere un mondo che mi entusiasma. Sto pensando infatti di iscrivermi a informatica a Trento».















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