domenica incontro con le amministrazioni 

A Riva e Arco arriva Aleida Guevara, la figlia del Che

RIVA-ARCO. Il circolo Alto Garda di Rifondazione Comunista ha organizzato per domenica un incontro con Aleida Guevara (primogenita di seconde nozze di Ernesto "Che" Guevara), approfittando della sua...



RIVA-ARCO. Il circolo Alto Garda di Rifondazione Comunista ha organizzato per domenica un incontro con Aleida Guevara (primogenita di seconde nozze di Ernesto "Che" Guevara), approfittando della sua presenza in Italia su invito dell'associazione "Italia-Cuba". 'incontro si terrà nella sede di via Montanara 24 a Riva alle 10.30 circa e sarà preceduto da un momento con il sindaco rivano (alle 10 alla targa in onore dei martiri del 28 giugno 1944 sotto il loggiato di Palazzo Pretorio) e seguito da un appuntamento alle 11.30 nella sala di rappresentanza di Palazzo Giuliani di Arco, alla presenza, oltre che del primo cittadino, del professor Romano Turrini, che farà visitare l'archivio comunale. Dopodiché Guevara pranzerà con l'Anpi Alto Garda e Ledro.

Aleida Guevara è conosciuta non solo per essere la figlia del “Che”, ma anche per la sua attività di pediatra che pratica seguendo l’esempio del padre. Si occupa di bambini e disabili negli ospedali del suo Paese e di altri Paesi come Angola, Ecuador e Nicaragua. Ha partecipato a missioni sanitarie organizzate dal governo cubano a sostegno delle popolazioni più bisognose. «Un giorno prima del 70° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani – spiegano gli organizzatori – sarà l'occasione per sentire l'esperienza di una attivista come medico pediatra e per discutere dell'internazionalismo dei tempi di suo padre e di oggi. Aleida svolge incarichi di rilievo all'interno dell'organizzazione sanitaria nazionale e visita periodicamente Paesi stranieri dove porta la propria testimonianza non solo di medico, ma di cubana aderente al progetto sociale castrista. Ha portato avanti progetti sanitari in tutto il mondo e in particolare in Africa, Asia e America Latina, dove 4 milioni di persone vengono operate gratuitamente da medici cubani». (m.cass.)













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