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«È stata l’Adunata del trasporto pubblico» 

Anche il coordinatore Saltori è tornato al volante (e Baggia ringrazia). Andreatta: «Bene la card»



TRENTO. Autobus e (soprattutto) ferrovia: l’Adunata di Trento è stata anche l’Adunata del trasporto pubblico. Lo ha detto il governatore Rossi ieri mattina nella sala operativa dopo aver sentito i numeri. Uno su tutti: 2 mila pullman giunti in città per portare le penne nere. E poi le ferrovie che hanno portato circa 250 mila passeggeri, con l’intera macchina dei trasporti che ha viaggiato a regime doppio rispetto al normale (senza andare in crisi). La presidente di Trentino Trasporti - Monica Baggia - ha ringraziato via Facebook tutti i dipendenti, compreso Andrea Saltori (responsabile del trasporto urbano) che ha tirato fuori la sua patente da autista per tornare al volante e comunicare in tempo reale la situazione dei bus navetta al dirigente provinciale dei trasporti, Roberto Andreatta. Per quest’ultimo la soddisfazione è stata doppia: «Abbiamo fatto fronte alle esigenze dell’Adunata, ma abbiamo anche dimostrato l’affidabilità del nostro sistema all’interno di un percorso (che stiamo facendo) di continuo potenziamento del servizio pubblico e di diminuzione dell’uso dei mezzi privati». La strada è lunga, ma i risultati dell’Adunata promuovono i trasporti trentini. Una promozione certificata anche dalla richiesta giunta ieri dall’amministrazione comunale di Biella che ha chiesto una mano al Trentino per programmare il trasporto pubblico indispensabile per l’Adunata del 2022.

Tra i segreti dei (buoni) risultati ottenuti, Andreatta ha citato anche la «card», che ha richiesto un accordo fra le Province di Trento e Bolzano (che condividono le linee ferroviarie dei trasporti) ma che ha consentito anche entrate stimate (per il trasporto pubblico) di circa 150 mila euro che di fatto compensano lo sforzo straordinario messo in campo dalle istituzioni pubbliche. L’Adunata è stata anche un banco di prova per soluzioni che potrebbero essere replicate. Ha funzionato bene - ad esempio - l’istituzione di parcheggi di attestamento a Pergine (per chi arrivava dal Trentino orientale) con la possibilità di raggiungere il capoluogo (Port’Aquila) a bordo di bus navetta con partenza ogni 12 minuti. Ha funzionato infine il sistema di smaltimento dei passeggeri adottato nella stazione ferroviaria, che ha consentito di far fronte a un enorme numero di persone senza modifiche al traffico ferroviario (i treni merci, ad esempio) hanno circolato regolarmente, transitando in velocità sui consueti binari.













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