Siamo tutti figli della stessa Africa: l'ultima lezione di Henning Mankell

Henning Mankell non è stato solo Wallander, questo dovreste saperlo: nel nostro piccolo, da queste colonne abbiamo cercato di dare pubblicità a tutte le opere del grande romanziere svedese prematuramente scomparso nel 2015 dopo aver vissuto «con un piede nella neve e con l’altro nella sabbia». Nato 70 anni fa a Stoccolma – anniversario celebrato in Italia con una nuova serie tv del celebre ispettore interpretato da Kenneth Branagh in onda su LaEffe ...


Il coraggio (e gli azzardi) di Lorenzetti

Abbiamo preso nota delle parole spese da Angelo Lorenzetti dopo la vittoria colta (un po’ a fatica) dalla sua Diatec ai danni della neopromossa Bcc Castellana Grotte. Senza girarci troppo attorno, l’allenatore di Trentino Volley ha parlato di obiettivi stagionali da rivedere e di una squadra che non deve pensare troppo ai traguardi, quanto piuttosto a lavorare sul suo gioco, perché il rischio, altrimenti, sarebbe addirittura quello di non ottenere ...


Pensiamoci bene, ai Giochi delle Dolomiti

I tirolesi hanno detto "no", per la terza volta, ad una seconda edizione dei Giochi olimpici invernali, dopo quella di Innsbruck 1976. Un dato che dovrebbe invitare a riflettere. Tiziano Mellarini, assessore provinciale trentino allo Sport, non ha atteso invece nemmeno che le urne oltrebrennero fossero chiuse, per rilanciare il progetto - a lui carissimo - delle Olimpiadi dolomitiche: Trento, Belluno e Bolzano (ma il livello di coinvolgimento dei potentissimi "cugini" altoatesini non è chiaro, e anche questo fa pensare) assieme per tagliare l'unico traguardo che manca a dirigenti sportivi ed amministratori, i nostri, che hanno già organizzato Mondiali di sci alpino, sci nordico e biathlon e le Universiadi, per non parlare delle decine di gare di Coppa del Mondo di tutti gli sport invernali. Il progetto è affascinante, bocciarlo a priori sarebbe sciocco. Ma un'Olimpiade invernale - checché ne dica, anche dalle colonne di questo giornale, il presidente della Fisi Roda - comporta investimenti importanti: pensiamo, ad esempio, all'impianto di bob e slittino e ad un ovale al coperto per il pattinaggio velocità. In Trentino, Alto Adige e nel Bellunese non farebbero forse la fine di quelli di Torino 2006, ma i costi (di realizzazioone prima e di gestione poi) di queste ed altre strutture impongono una riflessione ad un livello più alto dei sogni di questi ultimi giorni.

Twitter: @mauridigiangiac

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