Renzi, oltre alle mele si è "mangiato" pure i contestatori (e i professori)

Dino Panato - rensiMa dove si sono nascosti tutti quegli insegnanti che oggi hanno scioperato contro la riforma della scuola di Renzi? Io ne ho visti a centinaia (insieme a centinaia di studenti arrabbiati) sfilare per le vie del centro durante la bella manifestazione a sostegno dello sciopero. Mi sono detto: "Vedrai che oggi pomeriggio Renzi avrà un bel comitato d'accoglienza quando arriverà a Sanbapolis". Del resto, quale migliore occasione che gridarli in faccia al diretto interessato - al presidente del consiglio! - gli slogan di protesta? E invece è successo che Renzi - in Trentino - oltre alle mele di Melinda si è "mangiato" anche  i contestatori. E c'è pure chi alimenta la maldicenza che alcuni dei manifestanti della mattina, il pomeriggio stessero dando la caccia al selfie con Matteo. Cattiverie di cui non vi è documentazione fotografica. Per ora.



Le strade di Trento attorno a Sanbapolis sembravano presidiate manco si temesse una guerriglia urbana, ma "San Renzi" ha fatto il miracolo sciogliendo come neve sotto un sole primaverile le proteste dell'inossidabile Ezio Casagranda e dei (pochi) compagni al seguito, lasciati soli a recitare la parte dei soliti bastian contrari. Riporto il breve ma emblematico resoconto del mio amico di Facebook Nic, presente tra i dissidenti: "Nonostante il bellissimo pomeriggio di sole, la temperatura ottimale e il campo di gioco in condizioni perfette, davvero poche presenze dei contestatori. Tutti assenti (con torto) a parte qualche studente, Bruni, Sindacato rosso sangue e qualche Che Guevara. Non troppe ma decisamente abbastanza le divise e i personaggi in borghese che parlano con le radioline. Incontro tra il noioso e il surreale. Pochi slogan, gioco nullo. Melina. Si segnalano due svenimenti per noia tra le forze dell'ordine (...)".

Cari docenti, una vera occasione mancata.

 

 













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