Il futuro? Più sorprendente di come l'avevamo immaginato



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E dunque eccoci nel futuro: non abbiamo le macchine volanti, ma in compenso un biglietto aereo può costare meno di un pieno di benzina. E con un telefonino in mano possiamo esplorare il mondo muovendo solo un dito sullo schermo. Una realtà - quest’ultima - che ha superato anche la fantasia degli sceneggiatori di Ritorno al futuro II che -sul finire degli anni Ottanta- provarono a immaginare come sarebbe stata la vita nell’avveniristico 21 ottobre 2015. Cioè oggi.

Era questa, infatti, la data fissata dal giovane Marty McFly (un Michael J.Fox in splendida forma) per avanzare negli anni assieme a Doc, l’eccentrico scienziato capace di trasformare una De Lorean in una macchina del tempo. Là - in quel futuro che ora è il nostro presente - c’erano occhiali avveniristici per esplorare la realtà che assomigliano tanto ai nostri Google Glass, strumento in realtà non ancora decollato, anche perché, a differenza degli occhiali tradizionali, non ne sentiamo un gran bisogno.

In quell’ipotetico ottobre del 2015, che all’epoca abbiamo visto al cinema, si utilizzavano le impronte digitali come chiave, esattamente come facciamo ora con i telefonini più moderni. E si poteva dialogare a distanza osservando l’interlocutore sul televisore, esattamente come facciamo (senza stupirci) davanti allo schermo del pc.

In quel 1989 (l’anno di uscita di Ritorno al futuro 2, mentre il primo film risale al 1985) ci piaceva immaginare come saremmo diventati e non potevamo sospettare che il futuro avrebbe saputo sorprendere anche il più ardito visionario: chi l’avrebbe mai detto che internet sarebbe diventata un’immensa memoria collettiva, interrogabile a piacimento e soprattutto accessibile a tutti? Non era facile, visto che il web non esisteva e Google avrebbe cominciato a rispondere alle nostre domande solo dieci anni dopo.

Mentre c’è chi sostiene che il “volopattino” (una specie di skateboard volante utilizzato dal giovane McFly) stia per diventare realtà potremmo interrogarci a lungo sui guai che il nuovo millennio ci ha riservato. Ma in fondo era un film leggero (e bellissimo) e abbiamo tanti motivi per rivedere quel film, sorprenderci per le previsioni indovinate e consolarci: tutto sommato, poteva andare (molto) peggio.

P.S. Anche il Muse questa sera festeggerà l’anniversario del 21 ottobre 2015, la data scelta in «Ritorno al futuro 2» per il viaggio nel tempo (immaginato negli anni Ottanta) alla scoperta di come saremmo diventati. L’appuntamento è dalle 19 alle 23 nella lobby del museo di scienze con ingresso gratuito (ingresso a 3 euro dalle 18). Al Cinema Modena proiezioni speciali di Ritorno al futuro 1 e 2 a partire dalle 18. Infine in Vicolo Colico - dalle 19 in poi - festa a tema presso H-demia, tra Far West, anni Cinquanta e anni Ottanta.













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