Finali amare, ma per la Diatec Trentino è una stagione da dieci e lode



Come in Coppa Italia, ha vinto il più forte. E non è un dettaglio, per la Diatec Trentino. In Coppa Cev, infatti, non era successo, senza nulla togliere ai francesi del Tours. La Lube, questa Lube perlomeno, per la squadra di Lorenzetti era difficilmente avvicinabile e, dopo aver dominato la regular season, lo ha confermato nella serie che ha assegnato lo scudetto. Due nomi su tutti: Tsvetan Sokolov ma soprattutto Osmany Juantorena, campione vero, che proprio nella finale scudetto ha saputo sciorinare i colpi migliori del suo immenso repertorio. Del resto, a Civitanova li abbiamo “dati” noi, ricordate? E poi l’implacabile Stankovic e un Christenson capace di vincere il duello tra palleggiatori stellari con il nostro Simone Giannelli. Il bilancio stagionale di Trentino Volley rimane, comunque, ampiamente positivo. E non solo quello economico, come si dice nell’ambiente. Anche nella stagione 2016/2017 il presidente Diego Mosna ed i suoi collaboratori hanno saputo mantenere la loro squadra ai massimi livelli i spendendo meno dei loro principali competitor, garantendosi così un futuro non solo per quello che è rimasto – o è tornato, a suon d’incassi da 60/70 mila euro – nelle casse di via Trener, ma anche perché quella che è rimasta imbattuta per 23 partite tra le mura amiche del PalaTrento è una squadra giovane, “fatta in casa”.













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