Cucchi minuto per minuto



Giornalista, conduttore e radiocronista italiano. È stato una delle voci di “Tutto il calcio minuto per minuto” per più di trent’anni. Per la Rai ha seguito otto Olimpiadi e sette Mondiali di calcio. Sì, la voce di Riccardo Cucchi è stata il cuore di ogni domenica per circa trent’anni. Per questo chi coltiva una certa idea di sport e di calcio, ha oggi un buon motivo per attendere i primi di settembre.

Quando le edizioni Il Saggiatore manderanno in libreria le 250 pagine di “Radiogol”, ovvero trentacinque anni di calcio minuto per minuto, nel racconto proprio di Riccardo Cucchi. La scheda che annuncia la ghiotta novità, è già invito alla lettura. Così: dalla sua postazione ha riempito i nostri pomeriggi di emozioni narrando da testimone diretto decine di campionati, centinaia di partite, migliaia di minuti di calcio. Quando in una notte d’estate ha gridato al suo microfono per quattro volte «Campioni del mondo» è iniziata la festa di tutti, da Berlino all’Italia intera. Ha accompagnato vittorie impossibili da dimenticare: la Champions League dell’Inter nel 2010, lo scudetto della Roma nel 2001, quello del riscatto bianconero nel 2012.

Oggi la voce che ha trasformato quegli attimi in racconto radiofonico, dando vita a una piccola epica dell’istante, abbandona il microfono e si riversa in un libro ancora entusia- smante, più intimo. “Radiogol” è un memoir in cui scorrono trent’anni di calcio perduto e ritrovato; è un atto d’amore per la radio e i suoi protagonisti, che rivivono in aneddoti carichi di umanità: le partite a scopa di Enrico Ameri, le mille sigarette di Alfredo Provenzali, il biliardo notturno di Sandro Ciotti.

Attraverso le sfide a cui ha assistito in prima persona, i ricordi di un’infanzia trasognata e gli incontri con fuoriclasse come Carlo Ancelotti, i fratelli Abbagnale e Diego Armando Maradona, Cucchi ci sintonizza su un’epoca e un calcio che sono parte di noi. Minuto per minuto.













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