TSO in campo contro il cambiamento climatico



e7, il settimanale di QE - Le infrastrutture energetiche si fanno portatrici di progresso e sostenibilità ambientale al  CIGRE, appuntamento biennale dei TSO di tutto il mondo che ha avuto luogo a Parigi (Palais Congrès, 26-31 agosto). Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione ha aperto i lavori non con un argomento tecnico ma guardando alla sfida del climate change rispetto allo sviluppo e al ruolo delle reti di trasmissione. Sistemi sempre più flessibili e integrati, soluzioni innovative ed efficienti che tutelino l’ambiente ma favoriscano la competitività dei sistemi paese. Una sfida che non può che passare per il vettore energetico, elemento strategico al centro dei diversi obiettivi che caratterizzano la visione europea che integra mobilità, energia, riscaldamento e raffrescamento, elettricità e gas. Visione su cui l’Europa baserà la strategia per i prossimi fondi per la ricerca, in vista della fine dell’attuale fase di “Horizon2020” (ne parliamo anche nelle prossime pagine con la rubrica “Tre domande a”, dedicata alla piattaforma sulle strategie tecnologiche “Etip Snet”). Quindi attenzione all’integrazione tecnologica e alla biodiversità, come ricorda Nathalie Devulder, Directrice developpement durable di RTE nel corso della sessione plenaria, sottolineando come sia necessaria una strategia che agisca nell’immediato con un’azione olistica per contenere il cambiamento climatico. “Anticipare è la chiave del successo. Nel 2050 non sarà più possibile ottenere la stessa efficacia”. Una rete che vuole quindi aumentare i “green case” mantenendo alta l’asticella sulla sicurezza. Per far ciò servono strumenti economici in grado di sviluppare le rinnovabili, ma anche ripensare la rete per accogliere la flessibilità, ma sopratutto, sottolinea la Devulder, servono “sobrietà e riduzione dei consumi”. L’efficienza e la digitalizzazione, difatti, svolgeranno un ruolo centrale per evitare la dispersione inutile di energia. Un sistema quindi in cui tutti sono potenziali agenti di cambiamento e tra loro sono interconnessi. In questa ottica la biodiversità svolge un ruolo centrale e come tale va divulgata e applicata. In questo la Devulder sottolinea quanto in Francia diverse aziende stiano già lavorando in modo sinergico nel programma denominato act4nature che, come anticipa ad e7, la RTE ha in programma di ampliare presto su più nazioni. In questo processo olistico lo sviluppo del capacity market svolge un ruolo importante. Di seguito vedremo come quattro differenti nazioni (Australia, Brasile, Giappone e Francia)  stanno affrontando questa sfida. Intanto lo sviluppo delle reti in alta tensione è sempre più un affair che interessa le società asiatiche, pronte anche in questo a proporsi al Vecchio Continente come terreno di conquista.   Biodiversità, una strategia di sviluppo per i TSO Abbiamo chiesto a Nathalie Devulder, Directrice developpement durable di RTE, di approfondire per i lettori di e7 il concetto di biodiversità e le possibili azioni che le aziende possono svolgere in tal senso. Perché la biodiversità è strategica per sostenere le sfide dei TSO sull’energia e sui mutamenti del clima? Come è possibile integrare tutto questo all’interno di una strategia industriale? CIGRE e WBG insieme per cogliere la sfida dell’elettrificazione in Africa Altra novità di questa edizione è l’avvio di una collaborazione con il World Bank Group. L’iniziativa nasce con un sguardo sopratutto verso l’elettrificazione dell’Africa che sottolinea la mission del gruppo finanziario per i progetti di produzione, distribuzione e trasmissione di energia sostenibile nel mondo. Abbiamo intervistato Kwawu Mensan Gaba, global lead an power system del World Bank Group, in merito a questa operazione e alla visione della WBG verso sostenibilità e ruolo dell’elettricità per raggiungerla. La World Bank al CIGRE 2018 ha sottolineato il suo ruolo di facilitatore per una elettrificazione volta al progresso e alla sostenibilità ambientale. Nello specifico vi siete proposti per l’elettrificazione dell’Africa ma qual è la visione della WBG rispetto al sfida climatica e energetica? La collaborazione con il CIGRE nasce quest’anno? Quale obiettivo vi siete dati e perchè avete deciso di  cercare una partnership con i TSO?    









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