Tra green bond e obiettivi Onu,finanza Ue sempre più 'verde'



(ANSA) - BRUXELLES, 14 OTT - La finanza è sempre più 'verde'. Dai 'green bond' alle obbligazioni legate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Onu, i mercati affrontano la svolta ambientale orientando i flussi di capitali verso investimenti sostenibili. Una strada, quella verso il nuovo green deal, intrapresa direttamente da Enel, che ha appena collocato sul mercato europeo un'obbligazione 'sostenibile' multi-tranche da 2,5 miliardi di euro legata al raggiungimento degli obiettivi dell'Onu su energia accessibile e pulita e lotta contro il cambiamento climatico, ricevendo richieste per circa 10 miliardi. "Il diffondersi di strumenti finanziari che premiano comportamenti responsabili dal punto di vista ambientale rappresenta un'ulteriore conferma della validità dell'equazione che lega la sostenibilità alla creazione di valore", spiega il cfo di Enel, Alberto De Paoli, sottolineando che "strumenti di questo tipo saranno sempre più utilizzati" poiché "le aziende possono massimizzare i profitti e minimizzare i rischi". E in effetti il mercato dei green bond rappresenta al momento circa il 2% delle obbligazioni totali. Una fetta di mercato 'verde' che, è la sfida di Enel, da fenomeno di nicchia può diventare mainstream, allargandosi ad altri strumenti obbligazionari. Nell'ultimo triennio il gruppo ha emesso green bond per un totale di 3,5 miliardi di euro, virando poi in modo deciso sugli Sdg (Sustainable development goal) bond, tanto da essere la prima società a lanciare questo tipo di obbligazioni. Dopo il primo bond Sdg da 1,5 miliardi di dollari emesso negli Usa, Enel ha replicato l'esperienza in Europa con una prima emissione divisa in tre parti e un tasso nominale che sulla tranche a più breve termine è praticamente nullo. L'attenzione e l'appetito del mercato sono stati subito confermati: gli ordini in Europa sono stati pari a circa 10 miliardi a fronte di un'emissione da 2,5 miliardi. A Bruxelles la nuova Commissione Ue ha annunciato di puntare a investimenti in sostenibilità ambientale per oltre 1.000 miliardi di euro con l'appoggio della Bei, che resta il maggiore emittente di obbligazioni verdi con oltre 23,5 miliardi raccolti in 10 anni. Piani legati ai green bond sono già stati annunciati da diversi governi, tra cui Germania e Italia. I vantaggi degli Sdg bond, secondo gli addetti ai lavori, non si riflettono solo sulle dimensioni degli ordini, ma anche sul minor costo di finanziamento rispetto ai bond tradizionali, grazie alla percezione del minor rischio legata alle aziende che investono nella sostenibilità. Sul mercato europeo Enel ha ottenuto uno sconto medio sul bond Sdg di circa 10 punti base (-20% rispetto a un'emissione obbligazionaria standard). Ora l'impegno sul mercato si rispecchierà nella strategia interna del gruppo: si tratta di incrementare entro il 2021 la capacità installata consolidata da fonti rinnovabili (oggi al 45,9%) a un valore pari o superiore al 55% rispetto al totale e di ridurre le emissioni di CO2 del 70% entro il 2030 rispetto ai valori del 2017.(ANSA).









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