“Cdp ampli gli interventi per lo sviluppo sostenibile”



Quotidiano Energia - La Cassa depositi e prestiti “ha avviato un processo interno teso ad aumentare l’impegno verso la sostenibilità” e in futuro dovrà “ampliare ulteriormente gli ambiti di intervento” in questo campo, “con particolare riguardo agli investimenti connotati da un forte impatto sociale. In tal senso occorre porre maggiore impulso alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, con la finalità di contribuire alla riqualificazione urbana delle principali città italiane”. È quanto scrive la commissione parlamentare di vigilanza sulla Cdp nella relazione “La cassa depositi e prestiti: il ruolo per lo sviluppo sostenibile dei territori”, inviata in Parlamento il 22 marzo e pubblicata ieri sul sito web del Senato. La commissione di vigilanza sulla Cdp ha chiuso il suo operato nella XVII legislatura e dovrà eventualmente essere ricreata dal nuovo Parlamento. La Commissione parlamentare di vigilanza sottolinea la necessità di un impegno condiviso da parte di tutti gli attori istituzionali interessati, a partire dalla Cdp, nel sostenere l’attività immobiliare a carattere sociale. In particolare favorendo “processi di rigenerazione urbana”, in cui rientra anche “il contenimento del consumo energetico”, e definendo “politiche dell’abitazione a favore delle categorie più deboli”. Si chiedono, dunque, “strumenti volti a incrementare la riqualificazione di aree e quartieri che rispondano ai moderni principi della smart city”, con “sistemi di mobilità sostenibile, risparmio energetico, infrastrutturazione digitale, sharing e circular economy”. Cdp, che nel 2018 pubblicherà il suo primo bilancio di sostenibilità, “è intervenuta in misura rilevante nel finanziamento di investimenti nel settore dell’edilizia scolastica”, si legge nel rapporto. “Nel periodo 2010-2017 sono stati perfezionati oltre 3.500 contratti per complessivi 1,2 miliardi di euro. I prestiti con oneri di rimborso a carico dello Stato sono stati destinati a interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico”.









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