Carburanti, la fiammata dei mercati blocca i ribassi



Quotidiano Energia - Si fermano subito i ribassi sulla rete carburanti nazionale. L’impennata delle quotazioni in Mediterraneo dei prodotti oil, trainati da un prezzo del greggio volato ai massimi da 3 anni e mezzo - sulla scorta tra l’altro delle rinnovate difficoltà in Libia, dei piani di Trump di bloccare l’export iraniano e della prepotente crescita degli stock americani – ha infatti interrotto bruscamente la serie di interventi in discesa registrata negli ultimi 2 giorni. Sul territorio, intanto, prezzi praticati ancora in lieve calo a valle degli ultimi interventi delle compagnie, ma occorrerà adesso osservare quali saranno i prossimi movimenti delle compagnie. Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,635 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,635 a 1,650 euro/litro (no-logo a 1,618). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,508 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,508 a 1,521 euro/litro (no-logo a 1,493). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato è di 1,757 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,728 a 1,831 euro/litro (no-logo a 1,659), mentre per il diesel la media è a 1,634 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie da 1,619 a 1,708 euro/litro (no-logo a 1,534). Il Gpl, infine, va da 0,655 a 0,667 euro/litro (no-logo a 0,640).  









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