Carburanti e criminalità, “prioritario eliminare il contante dalla rete”



Quotidiano Energia - Categoria tra le più colpite dalla piaga della criminalità predatoria, i gestori carburanti sono stati ascoltati ieri in commissione Giustizia del Senato su una serie di Ddl in materia di legittima difesa e inasprimento delle pene (n. 5, 199, 234, 253, 392, 412, 563, 652). Un’occasione per ribadire l’importanza di alleggerire i volumi di moneta liquida che transitano ogni giorno sulla rete. “La misura primaria per dare sicurezza alle imprese rappresentate è quella di eliminare il contante dalla rete di distribuzione carburanti, essendo questo un rilevante problema di ordine pubblico”, si legge in particolare nella memoria depositata da Faib, che stima “oltre un migliaio di episodi malavitosi sugli impianti stradali” ogni anno. “L’attività di vendita carburanti, in questo senso, si caratterizza come una vera esposizione al pericolo”, rimarca la federazione, che entrando nel merito dei provvedimenti al centro del giro di audizioni “apprezza e condivide le proposte finalizzate ad ampliare l’esimente della legittima difesa”, anche “ad eventuale detrimento e depotenziamento del requisito della proporzione”, così come “condivide l’allargamento del perimetro nel quale essa possa essere esercitata”.









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