Bracconaggio, 25 Paesi uniti per contrastarlo



"Il bracconaggio è un fenomeno odioso, ci stiamo impegnando per contrastarlo". Così il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in merito al meeting internazionale sul bracconaggio degli uccelli in programma fino al 10 maggio a Roma, nella tenuta presidenziale di Castelporziano. All'evento prendono parte i rappresentanti di 25 Paesi europei e dell'area mediterranea, organismi internazionali e associazioni non governative. L'incontro è organizzato ogni anno dalla Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica in Europa e dalla Convenzione di Bonn sulle specie migratrici. L'obiettivo è affrontare il problema del bracconaggio degli uccelli nella regione mediterranea e valutare i progressi nell'attuazione del Piano d'azione di Tunisi (2013-2020) in materia. Nel meeting di quest'anno si discuterà in via prioritaria del prolungamento del Piano, che ad oggi identifica azioni concrete per ridurre il fenomeno del bracconaggio entro il 2020. "Siamo orgogliosi come Italia di ospitare questo evento", ha detto Costa. "Due giorni fa il rapporto sulla biodiversità pubblicato dall'Onu ha lanciato l'allarme sull'enorme perdita di specie a causa dall'impatto umano. Proprio perché siamo consapevoli dei gravi impatti del bracconaggio, un fenomeno odioso, sulla conservazione della biodiversità, ci stiamo impegnando per contrastarlo". "Come primo Paese nel bacino Mediterraneo - ha evidenziato il ministro - a marzo 2017 l'Italia ha approvato il Piano d'azione nazionale per il contrasto sugli illeciti contro gli uccelli selvatici".(ANSA).









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