Batterie Ue, nasce alleanza interregionale. C’è la Lombardia



Quotidiano Energia - L’alleanza per le batterie Ue assume anche una dimensione locale. Il vicepresidente (e candidato alla presidenza) della Commissione Ue responsabile dell’Unione energetica, Maros Sefcovic, ha infatti lanciato insieme alla commissaria per la Politica regionale, Corina Cretu, una “partnership interregionale” dedicata proprio all’elemento centrale dell’auto elettrica.  L’iniziativa, presentata nel contesto della Settimana europea delle regioni e delle città, sarà guidata dalla Slovenia e vedrà sul fronte italiano la partecipazione della Lombardia. Coinvolte per la Francia l'Alvernia-Rodano-Alpi e la Nuova Aquitania e per la Spagna Andalusia, Paesi Baschi e Castiglia-León. Queste Regioni, spiega l’esecutivo Ue, “riceveranno un supporto su misura da parte della Commissione per sviluppare e far crescere progetti congiunti nei materiali avanzati per le batterie, nell'ambito dell'azione pilota di specializzazione intelligente per l'innovazione interregionale”. Assenti, almeno in questa fase, enti locali della Germania, che pure si appresta a rendere noti a novembre i dettagli del suo piano nazionale per le batterie. "Le Regioni sono i laboratori viventi della nostra politica industriale”, commenta Sefcovic, “è molto importante vedere che la Battery Alliance ora sta attirando tutti coloro che sono pronti a sfruttare questa opportunità di modernizzazione”. Del resto, aggiunge, “le partnership interregionali giocheranno un ruolo cruciale per costruire in Europa una catena del valore delle batterie competitiva, innovativa e sostenibile, per conquistare un mercato che potrà crescere fino a 250 mld € l’anno dal 2025”. “La partnership aiuterà a convertire ricerca e sviluppo nelle migliori soluzioni, funzionali a rispondere alla crescente domanda di e-mobility con effetti positivi anche sullo storage”, insiste Sefcovic, “a questo fine, le batterie dovranno essere bidirezionali: dalla rete al veicolo e viceversa”. La commissaria Cretu auspica poi che l’iniziativa “ispiri altre Regioni a riflettere su come sfruttare al meglio il sostegno dell’Unione per rafforzare la value chain delle batterie europee, tenendo conto anche della prossima generazione dei programmi per la politica di coesione 2021-2027”. Il progetto pilota si estenderà fino al termine del 2019 e l’alleanza delle Regioni si avvarrà del supporto di gruppi di lavoro ad hoc istituiti presso la Commissione. Guardando inoltre all’anniversario della Battery Alliance di lunedì prossimo, Sefcovic annuncia: “Mostreremo che la Ue ha quello che serve per diventare un leader globale in questo settore”. Restando in tema di mobilità, in vista del Consiglio Ambiente che vedrà sul tavolo i limiti alla CO2 post 2020 per auto e van, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ribadisce che l’Italia sosterrà l’obiettivo di riduzione al 2030 del 40%. “Dobbiamo mantenere l'ambizione più alta possibile, noi partiamo dicendo che il 40% al 2030 e il 15% al 2025 sono opzioni possibili e ragionevoli, dobbiamo poi interfacciarci con gli altri Paesi, da soli non possiamo decidere”, spiega il ministro, evidenziando che per intervenire sul problema dello smog nelle regioni del Nord Italia esiste un piano "per la mobilità alternativa 'total electric' e ibrida sul quale sta lavorando il collega Toninelli. Ma tutto il Consiglio dei ministri - conclude - è coeso per incentivare la mobilità pubblica sostenibile".









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