Arma genetica contro piaga rospi velenosi canna da zucchero



(ANSA) - SYDNEY, 20 SET - Un'arma genetica contro la piaga dei rospi velenosi della canna da zucchero, malauguratamente introdotti in Queensland nel 1935 dalle Hawaii per aiutare a controllare i coleotteri che infestavano le piantagioni di canna da zucchero. Da allora si sono moltiplicati e diffusi nel continente fino a raggiungere le centinaia di milioni, decimando le popolazioni di animali nativi che li ingeriscono: piccoli marsupiali, rettili, serpenti e anche coccodrilli di acqua dolce. A metterla a punto un team di gli scienziati internazionali che hanno collaborato con tre università australiane, mappando oltre il 90% del genoma dell'invasivo anfibio Rhinella marina. Grazie alla conoscenza del genoma hanno poi identificato tre virus specifici per l'animale che potrebbero fermare la sua finora inarrestabile diffusione. "I virus individuati - scrive su GigaScienze Peter White, responsabile della ricerca e docente di microbiologia e biologia molecolare all'University of New South Wales - sono potenzialmente capaci di controllare la diffusione dei rospi, così come dei virus mirati sono riusciti a sopprimere le piaghe di conigli negli anni 1950 e poi 1990". White aggiunge che sarà però necessario verificare che "qualsiasi virus utilizzato per il biocontrollo di questa specie non abbia effetti negativi sugli anfibi nativi". Grazie alla mappatura del genoma gli scienziati potranno inoltre ricostruire l'evoluzione e la diffusione dei rospi della canna da zucchero sin dall'inizio del loro 'viaggio' dalla Guyana francese in Sudamerica, attraverso Portorico e le Hawaii fino all'introduzione di 101 esemplari nel Queensland nel 1935.(ANSA).









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