il fenomeno

Bolzano, si finge ex allievo di un professore di 94 anni e lo convince a prelevare

Truffe ai danni di anziani, quattro le persone denunciate in Alto Adige. Si tratta di pregiudicati. Emessi anche fogli di via obbligatori



BOLZANO. Sono sempre di più le truffe e le tentate truffe ai danni di persone anziane che vengono segnalate alle Forze di Polizia della Provincia di Bolzano. Nelle ultime settimane, infatti, la Squadra Mobile della Polizia di Stato di Bolzano ha denunciato all'autorità giudiziaria quattro persone pregiudicate per reati specifici.

In particolare un uomo aveva avvicinato un bolzanino, ex insegnante di 94 anni, e gli aveva detto di essere stato uno suo allievo. L'uomo aveva convinto l'anziano a prelevare dei soldi al bancomat, che poi gli ha strappato via, fuggendo. Lo stesso uomo, poi identificato come un 48enne residente a Napoli con numerosi precedenti penali per reati di vario genere, quali furto aggravato, furto con strappo, truffa ed insolvenza fraudolenta, ha ripetuto la stessa cosa, spacciandosi anche come amico del figlio o come venditore di capi di abbigliamento, sempre ai danni di persone anziane.

Casi simili sono stati denunciati a Bolzano e Merano. In particolare una donna è stata denunciata dalla Squadra "Volanti" della Questura per essersi resa responsabile dei reati di truffa aggravata e furto in abitazione commessi ai danni di un anziano di 77 anni il quale, dopo essere stato "agganciato" in un bar del capoluogo, in ragione del suo stato di fragilità causato dalla recente scomparsa della moglie, aveva acconsentito alle insistenze della truffatrice a farla entrare nella propria abitazione, per poi essere derubato di due anelli (tra cui quello di matrimonio recante la data delle nozze ed il nome della defunta), di denaro in contante e delle chiavi di casa.

In tutte queste occasioni, in considerazione della gravità dei fatti e degli specifici precedenti penali dei quali sono risultati essere gravati tutti e 4 gli autori delle truffe, considerandoli pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica, il questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti di ciascuno di essi altrettante Misure di Prevenzione Personali, previste dal Codice delle Leggi Antimafia, del Foglio di via obbligatorio, con il Divieto di fare ritorno nei Comuni di Bolzano e di Merano per i prossimi 4 anni.

La Questura, già impegnata nelle serate informative organizzate dal Comune di Bolzano nella campagna "Fidarsi è bene, ma non di tutti", invita la cittadinanza a prestare massima attenzione a questo tipo di richieste telefoniche, tutte finalizzate alla consegna di denaro per i motivi più fantasiosi, consigliando di richiedere, sempre l'intervento delle Forze dell'Ordine contattando il numero di emergenza "112 NUE" oppure la app della Polizia di Stato "YOUPOL".













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